Tipi di violino
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Quando si parla di tipi di violino si possono intendere sia tutte le tipologie di questo strumento, sia una famiglia di più strumenti.
Esempio?
Abbiamo violini tradizionali ma anche elettrici o modelli a cinque corde.
Allo stesso tempo, parlando di violini si possono indicare tutti gli strumenti ad arco presenti in un’orchestra sinfonica.
Sommario
Predecessori del violino
Gli strumenti musicali che conosciamo oggi alle spalle nascondono una lunga storia.
Nel corso degli anni, anzi dei secoli, gli strumenti non solo si sono modificati ma anche moltiplicati!
Da un primo strumento sono nate molte versioni diverse, alcune anche molto recenti come avviene per i modelli elettrici.
I violini che conosciamo oggi discendono da un antenato dell’epoca barocca.
Il violino barocco
Sviluppato tra il quindicesimo e il sedicesimo secolo, il violino barocco è nato dall’evoluzione di:
- Lira – uno strumento con una cornice a forma di ferro di cavallo, con le corde tese tra la base e un supporto posto tra i due bracci.
- Ribeca – uno strumento molto più simile ai violini ma con un corpo più a forma di goccia allungata.
L’evoluzione della ribeca porta alla viella (Medioevo) e pian piano si arriva al modello barocco.
Non si sa chi costruì il primo modello ma troviamo la presenza di queste nuove versioni in Lombardia, nelle zone di Brescia e Cremona.
Tutt’oggi i modelli creati a quel tempo (sedicesimo – diciottesimo secolo) sono molto ricercati e costosi.
Anche i poco esperti avranno sentito parlare del famoso Stradivari.
Ancora oggi la città di Cremona è famosa per i violini, anzi, è proprio chiamata “La Città Del Violino” a cui ha dedicato un intero museo, “Il Museo del Violino”.
Vi sono molti liutai, scuole di musica, concerti… tutto dedicato a questo strumento.
Dal barocco, il mondo ha affrontato molti cambiamenti: servivano strumenti in grado di produrre volumi maggiori dato che le sale di esibizione diventavano sempre più grandi.
I modelli “di oggi” – o meglio, i modelli successivi al 18° secolo – sono definiti violini moderni.
Hanno un manico più lungo, un ponte più stretto e alto, la tastiera in ebano che, essendo più lunga, permette di raggiungere le note più acute.
La famiglia del violino – Tipi di violino
I violini sono classificati come archi.
Come suggerisce il nome, si tratta di strumenti che vengono suonati mediante degli archetti.
Le classificazioni e le suddivisioni in categorie possono risultare confusionarie, quindi vediamole insieme nel dettaglio!
Iniziamo dicendo che esistono due tipologie di classificazioni:
- in base a come viene emesso il suono: elettrofoni, aerofoni, cordofoni, membranofoni e idiofoni
oppure
- in base all’uso: strumenti a fiato, a tastiera, a percussione, elettrici / elettronici e ad arco.
Questa è la classificazione usata basandosi sulla struttura dell’orchestra sinfonica.
I violini sono quindi cordofoni e anche archi.
Gli archi comprendono a loro volta un’intera famiglia di strumenti chiamata “famiglia del violino” in cui troviamo tutti gli strumenti che fanno parte dell’orchestra sinfonica nel mondo occidentale odierno.
Gli strumenti che fanno parte della “famiglia del violino”, sono:
1. Violino
È il più piccolo e tutti abbiamo in mente come è fatto.
Si suona tenendo il manico con la mano sinistra e appoggiando la base del corpo sulla spalla, dove viene “tenuto fermo” grazie alla guancia del violinista.
La mano destra muove l’archetto.
Questo ovviamente parlando di situazioni standard, con musicisti destrimani.
Le corde del violino sono accordate sulle note di sol, re, la e mi.
2. Viola
Molto simile ai violini, è più grande ed è accordata una quinta sotto.
Ha un suono caldo e profondo.
3. Violoncello
In questo caso cambia completamente il modo in cui si suona.
Il violoncello è uno strumento molto grande e per suonarlo il violista si siede su uno sgabello, tenendo le gambe allargate e posizionando lo strumento in piedi fra le ginocchia.
Alla base del violoncello c’è una lunga punta che serve a tenerlo sollevato da terra.
Probabilmente ti ricorderai di questo strumento da alcune scene di film famosi come “Hilary and Jackie”, “La Musica nel Cuore” o il recente “Resta anche Domani”.
4. Violone
Più grande del violoncello e con note più basse, è molto poco diffuso.
Spesso al suo posto troviamo invece il contrabbasso.
5. Contrabbasso
Deriva dalla famiglia delle viole da gamba ed è presente nelle orchestre sinfoniche.
Spesso viene utilizzato anche in altri generi musicali, jazz in primis.
Esistono anche altri archi che però non sono inclusi in questa famiglia, si tratta di strumenti tipici di altre culture.
In ogni continente, in ogni stato o regione, persino in ogni piccola località, ci possono essere strumenti tradizionali che si differenziano da quelli maggiormente conosciuti e “riconosciuti”.
Ciò significa che non li troveremo fra le fila di un’orchestra ma li potremmo vedere in complessi e gruppi locali che si esibiscono in generi particolari.
Violini particolari
Come abbiamo visto, l’evoluzione porta sempre con sé grandi novità in fatto di musica.
Dopo le tastiere, le chitarre e i bassi elettrici… poteva forse mancare anche la versione elettrica dei violini?
Oppure qualche versione con delle corde aggiuntive?
1. Violino elettrico
Privo di cassa di risonanza, proprio come avviene con le chitarre elettriche, il violino elettrico non richiede particolari regole di forma del corpo.
In commercio se ne trovano anche versioni ultra minimal, con corpi completamente vuoti o dalle forme strane e particolari.
Possono essere anche colorati, con fantasie e tonalità vivaci e accese.
Come avviene con le chitarre elettriche, le sonorità dei violini elettrici possono essere modificati grazie a dei pedali.
Molto usati nelle band, non convincono invece i puristi classici in quanto il suono, seppur simile, non è uguale a quello dei “veri” violini.
2. Violino a 5 corde
Perché non aggiungere una corda?
È una variante che vediamo spesso nei bassi elettrici o nelle chitarre quindi non c’è da stupirsi se ne sia stata inventata una variante anche per i violini.
Con l’aggiunta della corda di Do basso è possibile suonare linee di basso.
Questa variante si trova più spesso nei modelli elettrici.
3. Violino muto
Questa versione non presenta una cassa armonica (oppure ne ha una molto ridotta) per permettere l’esercizio in modalità silenziosa.
L’effetto di violino muto può essere ottenuto anche con modello di violino elettrico: basterà non amplificarlo. Mentre per esercitarsi in silenzio con un modello “normale” basterà utilizzare una sordina.
Non mancano inoltre le sperimentazioni in cui i modelli muti sono stati utilizzati al posto del violino “tradizionale”.
Conclusioni
Hai visto quanti altri strumenti simili al violino esistono?
Certo, la somiglianza è meramente nella forma, in quanto abbiamo visto come ogni strumento a corda della stessa famiglia possa essere diverso per dimensioni e tonalità.
Non solo: abbiamo anche notato come possa variare la posizione da adottare per suonare!
Eri solo curioso o stai valutando di imparare uno strumento?
In qualunque caso speriamo di esserti stati utili!
Domande Frequenti
🎻 Come si chiamano i violini grandi?
Si chiamano violoncelli. In ordine di grandezza abbiamo il violino, la viola e il violoncello. Quest’ultimo ha corde molto più spesse e si suona seduti, con lo strumento “in piedi” posizionato tra le gambe.
🎻 Il violoncello è più difficile del violino?
Solitamente gli strumenti più piccoli risultano più semplici da suonare. In questo caso occorre però notare come la posizione richiesta per suonare il violino sia differente. Anche se il responso è molto personale, la maggior parte dei musicisti che hanno provato entrambi ritiene che il violoncello sia più semplice.
🎻 Cosa è stato inventato prima: il violino o la viola?
Non si sa per certo quando sia stata inventata la viola, sappiamo per certo che era utilizzata in Italia nel sedicesimo secolo, proprio come il suo fratellino, il violino.
Note:
- Viella — Wikipedia
- Antonio Stradivari — Wikipedia
- Cremona città del violino — La capitale mondiale della liuteria
- Museo del Violino di Cremona — Sito ufficiale
- L’arco (o archetto) — Wikipedia
- Fisica degli strumenti ad arco — Università degli studi di Padova dipartimento di fisica e astronomia