I 20 tipi di strumenti a fiato
Ti sei mai chiesto quanti tipi di strumenti a fiato esistono?
Magari vuoi imparare a suonarne uno e desideri valutare qualcosa di insolito e originale?
Oppure sei semplicemente curioso di scoprire tanti strumenti diversi dai più comuni e conosciuti?
Il mondo degli strumenti musicali a fiato e davvero ampio e variegato!
Vieni a scoprirlo con noi!
Sommario
Strumenti musicali elenco e classificazione dei fiati
Una breve introduzione alle classificazioni è d’obbligo: ogni paese può adottarne di diverse e anche in Italia ne abbiamo più di una.
Per non fare confusione, ricordiamo che possiamo classificare gli strumenti secondo due principali metodi (anche se ce ne sono altri): classificazione in base all’uso dello strumentista, e classificazione in base alla modalità di emissione del suono.
La prima tipologia include strumenti ad arco, a fiato, a percussione, a tastiera ed elettronici.
La seconda suddivide in idiofoni, membranofoni, cordofoni, aerofoni ed elettrofoni.
Parlando di fiati, si indicano quindi tutti gli strumenti in cui il musicista agisce tramite il proprio fiato sullo strumento.
I fiati sono a loro volta divisi in legni e ottoni.
Nei legni il suono viene prodotto dall’imboccatura ad ancia, mentre negli ottoni viene generato dalle vibrazioni dell’aria.
Il sassofono potrebbe essere a prima vista considerato un ottone, ma in realtà è un legno, in quanto è un’ancia a generare il suono.
Un altro caso in cui le classificazioni possono trarre in inganno è quello del pianoforte.
Come viene generato il suono?
Premendo i tasti, ovviamente, ma sai cosa accade all’interno dello strumento?
Vi sono delle corde che vengono pizzicate quando si premono i tasti.
Dato che il suono è quindi prodotto da una corda che viene pizzicata, si parla di cordofoni, esatto, come avviene per le chitarre.
Dobbiamo spendere due parole anche riguardo al termine “sezione fiati”, usato nella musica moderna per indicare in un gruppo la sezione di strumenti a fiato eventualmente presente.
Il termine è in uso anche nelle orchestre.
I 20 tipi di strumenti a fiato
1. Flauto
Sarebbe forse meglio scriverlo al plurale!
Nella famiglia dei flauti troviamo infatti molti modelli diversi: i famosi flauto traverso e il flauto dolce, ma anche l’ocarina, il flauto di Pan e tanti strumenti poco conosciuti, come il fischietto o la pilifica.
I flauti vengono a loro volta suddivisi in dritti, traversi e con imboccatura a un’estremità.
Dato che il termine “traverso” indica un particolare tipo di flauto, ovvero quello più comune in Do, occorre porre attenzione all’uso dei termini.
La famiglia dei flauti traversi include quindi vari tipi di flauti, inclusi i flauti traversi “standard”.
Gli ottavini, per esempio, fanno parte della famiglia dei flauti traversi, sono simili ai flauti traversi, ma sono tutt’altro strumento.
2. Oboe
L’oboe strumento musicale appartenente alla famiglia dei fiati e dei legni, ha una forma conica ed è impiegato principalmente nell’orchestra sinfonica, anche se non mancano degli impieghi nella musica leggera moderna.
È uno strumento a fiato d’ebano e anche lui ha una sua intera famiglia, composta da strumenti simili in tonalità diverse e il modello principale è il soprano in Do.
3. Corno inglese
È un altro oboe piuttosto conosciuto, una quinta sotto quello in Do.
4. Clarinetto
Anche qui abbiamo un’intera famiglia di clarinetti, sebbene le persone comuni tendano a pensare che ne esista solo uno.
Il modello che possiamo considerare “standard” è quello in La, gli altri modelli più conosciuti sono il clarinetto in Mi bemolle e il clarinetto basso in Si bemolle.
5. Clarinetto in Mi bemolle
È il più piccolo in utilizzo: l’ancora più piccolo in La bemolle viene usato raramente.
6. Clarinetto basso in Si bemolle
Popolare e in uso sia nelle orchestre che nelle bande.
Sapevi che un clarinettista deve talvolta suonare diversi clarinetti nello stesso brano?
Il suono viene generato dall’ancia che vibra nel clarinetto.
7. Fagotto
Cosa si fa quando il corpo di uno strumento diventa troppo lungo?
Ovvio! Lo si ripiega su se stesso!
Questo è ciò che vediamo nel fagotto strumento musicale che, se fosse dritto, supererebbe i 2 metri e mezzo di lunghezza, diventando ingestibile per una sola persona.
Come viene generato il suono?
Quando il musicista soffia nella doppia ancia, l’aria viaggia nel tubo, segue la “U” del corpo dello strumento e infine esce.
8. Controfagotto
Un grosso strumento a fiato, addirittura più grande del fagotto!
Suona note molto gravi e richiede un buon allenamento per riuscire a soffiare abbastanza forte da far percorrere all’aria il lungo percorso attraverso il corpo!
9. Cornamusa
Tipica della musica popolare Scozzese, ha la particolarità di avere una “sacca” che raccoglie l’aria immessa dal suonatore.
Sono state sviluppate diverse versioni a livello nazionale e locale.
In Italia troviamo la zampogna, usata al centro-sud, il baghèt, delle aree bresciane e bergamasche, la müsa, nel piacentino, genovese, pavese e nella province di Alessandria.
10. Tromba e Cornetta
Hanno una tecnica e un aspetto molto simile.
Guardando attentamente si può però notare che la tromba ha un corpo tendenzialmente cilindrico, mentre quello della cornetta è conico e più fine man mano che si avvicina al bocchino.
La cornetta è anche più piccola, permettendo quindi di eseguire passaggi veloci.
La tromba è anche più squillante.
Il suo impiego principale è in ambito militare e nella musica jazz.
11. Dulciana
Non più in uso, è uno strumento rinascimentale, popolare nel 16° e 17° secolo.
Da essa discende il fagotto e ne troviamo dei modelli costruiti oggi destinati a coloro che suonano proprio le musiche dei tempi del Rinascimento.
12. Flautofono
L’avevi mai sentito nominare?
Viene usato come strumento introduttivo per i giovani principianti, per insegnare le basi dei fiati su un modello semplice e leggero.
13. Armonica
L’armonica a bocca, di largo impiego nella musica popolare e nel blues, è molto diffusa per il suo costo contenuto e la sua compattezza.
Molti di noi, sebbene non la sappiano suonare, ne hanno vista una in casa dei propri nonni, o ricevuta in regalo durante l’infanzia.
14. Sassofono
Di particolare impiego e rilievo nel jazz, è presente in varie tonalità e dimensioni.
Il più famoso tipo di sassofono è il modello contralto in Mi bemolle.
|Essendo un’invenzione abbastanza recente (metà dell’800), il non trova spazio nella musica classica.
Oltre al jazz viene talvolta scelto per gli assoli anche nella musica leggera e pop, come ad esempio Last Friday Night di Katy Perry.
Tramite l’ancia, ovvero la linguetta del sassofono, viene prodotto il suono.
Tramite le chiavi, vengono aperti e chiusi i fori.
In base alle combinazioni, la lunghezza della colonna d’aria varia, modificando così il suono e producendo le diverse note.
15. Shawm
Come la dulciana, ha avuto largo impiego nel passato, precisamente dal 13° al 17° secolo.
Oggi viene usato in gruppi particolari di musica antica, ma anche in alcuni particolari paesi, come Marocco e Africa.
16. Trombone
L’aspetto è simile a quello di una grande tromba, ma in questo caso viene mossa avanti e indietro una parte del corno, che provoca le variazioni di tonalità.
17. Tuba
Note gravi e sound profondo: la tuba è l’ottone più grande e risulta quindi poco maneggevole.
Ne esistono di diversi tipi e materiali, proprio per renderne più agevole l’utilizzo.
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18. Serpentone
Da cosa deriva questo nome?
Dalla forma particolare dello strumento!
Nato intorno al 16° secolo, veniva impiegato in ambito ecclesiastico, in particolare nel canto gregoriano.
19. Jazzofono
Un altro fiato poco conosciuto, è il jazzofono.
Presenta due campane: una “normale”, l’altra che permette di creare l’effetto “wah-wah”.
Per ottenere l’effetto vengono usate delle specie di sordine, che attutiscono il suono di trombe e tromboni e altri strumenti.
Queste particolari sordine si chiamano harmon mute.
20. Corno alpino
Forse li hai visti in TV: i corni alpini sono a forma di pipa, lunghi, anzi, lunghissimi!
Hanno un suono di alto volume: erano stati infatti ideati come mezzo di segnalazione.
Conclusioni
Hai visto quanti tipi di strumenti a fiato ci sono?
Li conoscevi già tutti?
Speriamo di averti dato tante informazioni utili per conoscere di più il meraviglioso mondo di questi strumenti musicali!
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Domande Frequenti
🎺 Come vengono classificati gli strumenti?
Esistono due tipologie di classificazione strumenti musicali.
Una suddivide gli strumenti in base a come viene emesso il suono: idiofoni, membranofoni, cordofoni, aerofoni, elettrofoni.
L’altra metodologia prende invece in considerazione l’uso che ne fa lo strumentista: strumenti a corda, strumenti musicali a percussione, archi, fiati, ottoni ed elettronici.
🎺 Quanti strumenti a fiato esistono?
Nella famiglia degli strumenti a fiato i legni e gli ottoni sono le due sottocategorie.
🎺 Qual è lo strumento a fiato più grande?
Sono i fagotti: grandi e con tonalità molto gravi.
Il nome deriva dalle prime e antiche versioni, in veniva impiegato un mantice per generare il soffio d’aria.
La lunghezza di un fagotto è di più di due metri e mezzo, per questo viene ripiegato su se stesso a forma di U, in modo che lo strumentista possa gestirne tutti il corpo.
🎺 Qual è lo strumento a fiato più piccolo?
Niente giochi di parole: il fiato più piccolo è… il piccolo.
Si tratta di un flauto che suona un’ottava più alta rispetto al flauto da concerto, per questo un’altra sua denominazione è ottavino.
🎺 Il sax è uno strumento a fiato?
Sì!
Infatti lo strumentista opera “soffiando”.
Secondo la classificazione Hornbostel–Sachs, rientrano nel gruppo degli aerofoni, in quanto il suono è appunto prodotto dall’aria.