40 consigli, suggerimenti e trucchi per la produzione musicale

Dalla semplice idea al prodotto finito, realizzare un brano musicale richiede dedizione, conoscenza, creatività, intraprendenza, sperimentazione, gusto e disinvoltura nell’utilizzo dei sistemi audio.

In questo articolo troverai utili consigli, suggerimenti e trucchi per migliorare le tue produzioni musicali e perché no? Anche qualche dritta sui contratti discografici, le opportunità di successo e le tecniche di distribuzione e vendita di oggi!

SCELTA DELLA STRUMENTAZIONE

Identifica l’obiettivo per scegliere gli strumenti più adeguati

Il vasto scenario tecnologico attuale, può indurre il neofita della produzione musicale in scelte costose e sbagliate, come anche economiche e sempre sbagliate.

E’ fondamentale focalizzarsi sull’individuazione dell’obiettivo specifico, onde evitare di incappare in errori di valutazione nell’acquisto della strumentazione.

Avere ben chiaro il lavoro che si intende sviluppare, potrai scegliere le apparecchiature per la produzione musicale più adatti alle tue esigenze.

Sfrutta la tecnologia informatica

Nei decenni scorsi, produrre un brano significava spendere giorni e giorni in costosissimi studi di registrazione.

Un errore di intonazione, una nota suonata male, significava compromettere la performance di un’intera orchestra; non era infatti possibile registrare ogni strumento separatamente dall’altro, perché le macchine di registrazione erano limitate in termini tecnologici.

L’attuale tecnologia informatica mette invece a tua disposizione un arsenale infinito di possibilità di registrazione, di suoni, che attraverso i software di registrazione digitale possono essere registrati e miscelati fino ad ottenere il risultato che desideri.

Apple Mac o PC Windows?

laptop-mac

La scelta del personal computer o del notebook ricade sostanzialmente su due macro categorie: Mac o PC (e quindi PC Windows o Apple Mac).

La differenza è più che altro relativa alla sensibilità specifica di ciascuno di noi; c’è chi predilige il sistema Apple, poiché generalmente associato a maggiore stabilità nel trattamento delle applicazioni DAW, e chi preferisce i sistemi PC, per la loro duttilità e scalabilità in termini di aggiornamento hardware quando necessario.

Indipendentemente dalla tua scelta, è importante conoscere alcuni fattori tecnici che si rendono indispensabili nella scelta del Personal Computer dedicato alla produzione musicale.

Computer desktop o portatile?

Un computer desktop risulta migliore in quanto permette di avere uno schermo grande e di poter essere modificato nel tempo (aggiunta di RAM, …).

Dovendo utilizzare numerosi strumenti (scheda audio, casse, …) risulta chiaro che un notebook perde la sua funzione di “portatile”.

Un portatile si rivela ottimo invece per chi vuole produrre in viaggio o per chi si reca a registrare tracce audio in altri studi.

Scegli il computer giusto

Il Software DAW che sceglierai richiederà un impegno notevole da parte del tuo computer ed è quindi fondamentale dotarsi di un computer con un buon processore multi-core.

Considera inoltre che ogni qual volta manderai in riproduzione un file audio all’interno della DAW, lo stesso verrà letto dall’hard disk e caricato nella memoria RAM ed è quindi necessario essere dotati di un hard disk veloce e di una quantità di memoria RAM sufficiente a garantirti di poter riprodurre più tracce contemporaneamente ed in tempo reale.

Prova diverse DAW

La scelta di una DAW piuttosto che un’altra, può essere dettata da ragioni economiche: esistono infatti DAW gratuite o a pagamento.

In base al tipo di produzione potrai trovare più che sufficiente una DAW gratuita o economica. Spesso ne troverai una già inclusa con l’acquisto della scheda audio.

Alcune DAW risultano più “comode” per lavorare con il formato MIDI, altre offrono opzioni immancabili per l’audio editing.

Oggi è facile farsi un’idea di tutte le DAW e le loro caratteristiche grazie ai numerosi tutorial reperibili in rete.

Se la DAW gratuita che hai scaricato o che hai trovato nella confezione della scheda audio non risulta adatta alle tue esigenze, valuta di sceglierne un’altra.

L’hard disk

Lo standard odierno per gli hard disk è la tecnologia SSD (a stato solido), molto più veloce dei tradizionali dischi rotativi, proprio perché disco non c’è. Si tratta di un blocco di chip che eliminano appunto la latenza classica generata dalla testina che scorre sul disco per leggerlo. Vi consigliamo un buon SSD da 512GB.

La RAM

Per quanto riguarda la RAM, 8GB sono quasi indispensabili anche per una produzione di pochissime tracce separate. Il nostro consiglio è di almeno 16GB.

Scegli una buona scheda audio dedicata

L’elemento che definiremmo “Re” nel panorama tecnologico delle produzioni musicali è la “scheda audio”. Tutti noi ne possediamo una all’interno del nostro computer domestico, ma per quanto utilizzabili anche all’interno delle (DAW), quelle integrate, non si rendono sufficientemente potenti per il compito richiesto.

Una buona scheda audio, dedicata alla produzione musicale, connessa in USB (preferibilmente USB veloce almeno 2.0), ti consentirà di eseguire e registrare le tracce audio all’interno del tuo programma di registrazione e produzione senza ritardi in ascolto e/o in registrazione.

Il mercato offre tantissima scelta e la stessa è sostanzialmente dettata dal numero di ingressi analogici (quindi per la registrazione di strumenti come il microfono, o la chitarra elettrica) di cui necessiti.

Questo numero dipende da quanti strumenti CONTEMPORANEAMENTE dovrai registrare.

Una produzione casalinga, non richiede la registrazione contemporanea di tanti elementi ed è quindi sufficiente una scheda audio con 2 ingressi (ad esempio per microfono e per chitarra) e due uscite per le casse da studio.

Acquista una tastiera MIDI

Una tastiera MIDI è in grado di riprodurre suoni la cui sorgente è il software all’interno della (DAW).

tastiera-MIDI

Se è vero infatti che la tastiera MIDI appare in tutto e per tutto simile ad una tastiera normale, essa non è provvista di suoni propri e richiede quindi di interfacciarsi con la DAW che le fornirà i suoni necessari.

Le tastiere MIDI spaziano dalle più compatte a 25 tasti, fino alle più grandi ad 88 tasti. La scelta dipende dal tipo di produzione. Se dovremo registrare una parte pianistica complessa, sarà necessario disporre di più ottave e quindi di un maggior numero di tasti. Una via di mezzo come una Tastiera MIDI a 49 tasti coprirà praticamente la stragrande maggioranza delle esigenze del neofita.

Cerca di avere un’ampia scelta di virtual instruments

I virtual instruments sono di fatto campionature di strumenti esistenti, in formato suonabile attraverso la tastiera MIDI.

I virtual Instruments sono normalmente presenti, anche se in numero ridotto, all’interno del software base di ogni DAW, ma esistono migliaia di virtual instruments acquistabili separatamente.

Scegli il microfono giusto

Per registrare le voci e molti strumenti ti servirà un microfono.

Ricorda che è meglio avere un buon microfono di qualità piuttosto che dieci microfoni molto economici!

Scegli quindi un buon prodotto, che si adatti particolarmente alle voci o agli strumenti che intendi registrare.

Come scegliere i monitor adatti

Le casse da studio ideali offrono la possibilità di sentire tutti i dettagli della produzione, esattamente “così com’è”.

Se per un evento live ci possono essere preferenze, per uno studio occorre trovare delle casse che siano quanto più realistiche possibile!

Non devono quindi accentuare frequenze e offrire un ascolto nudo e crudo della produzione: l’obiettivo è poter sentire i difetti per poterli correggere!

Posizionare i monitor

Le casse da studio andrebbero posizionate in modo da formare un triangolo equilatero in cui i vertici sono le casse e l’ascoltatore.

Non tutte le cuffie sono uguali!

Quali cuffie scegliere? Dipende dall’utilizzo che ne intendi fare!

Ci sono cuffie “chiuse” che sono ottime per registrare strumenti e voci al microfono: essendo chiuse evitano che ciò che viene riprodotto in cuffia mentre si registra rientri nel microfono.

Le cuffie aperte sono invece ideali per monitoring, mixing e mastering.

Impara a utilizzare la tua strumentazione

A nessuno piace leggere i libretti delle istruzioni, ma conoscere a fondo tutta la strumentazione è fondamentale!

Non solo per utilizzarla in modo corretto, ma anche per conoscere tutte le opzioni e funzioni disponibili e sfruttarle al meglio.

Studia la teoria musicale

La teoria musicale è fondamentale per costruire brani; per alcuni tipi di produzione non occorre avere una conoscenza approfondita, ma almeno le basi sono indispensabili!

CONSIGLI PER LA PRODUZIONE MUSICALE

CONSIGLI-PER-LA-PRODUZIONE-MUSICAL

Ascolta tutta la musica che puoi

L’ascolto di più stili, di più artisti, l’approccio critico alle produzioni di chi è già affermato, può aumentare sensibilmente la tua capacità di interagire con il tuo lato creativo: più musica ascolti, più ampia sarà la tua cultura.

Mescola le varie influenze musicali

Oggi i generi si mescolano, molto spesso proprio attraverso l’utilizzo di suoni generalmente associati a generi completamente diversi: la chitarra elettrica (Electric guitar) in brani classici o il sax su brani EDM sono solo alcuni esempi.

Cerca la tua caratteristica distintiva

La chiave è la sperimentazione: tutti sanno copiare, ma pochi sanno creare qualcosa di originale. Oggi l’offerta musicale è talmente ampia che solo distinguendosi si può sperare nel successo.

Quando mixi ascolta a vari volumi

Ascoltare il brano sia ad alto volume che a basso volume permette di individuare tutto ciò che occorre modificare/sistemare.

Durante il mix fai delle pause

Fai delle pause durante la fase di mixing! Le tue orecchie dopo un po’ si stancano e non sono più “affidabili”.

Falle riposare e riascolta sempre il tuo mix il giorno dopo a mente e orecchie fresche.

Ricorda che la musica è per il pubblico

Quando mixi devi tener presente che chi ascolterà i tuoi brani non lo farà in un impianto audio professionale: ascolta quindi il mix finale su vari supporti: dal telefono, dalle cuffiette, dal lettore mp3, da un computer di casa a uso tradizionale, dall’autoradio, … Se suona bene su tutti i supporti è fatta!

Riconosci i tuoi limiti

Saper fare tutto benissimo è quasi impossibile, almeno all’inizio.

Magari sei un mago delle produzioni, ma non eccelli nel mixing o nel mastering: è normale!

Esistono figure altamente specializzate per ogni fase per questo motivo!

Riconosci quindi i tuoi limiti o ciò in cui non sei ancora bravo e cerca di migliorare studiando e facendo pratica.

Cerca di migliorare

Non accontentarti di un buon risultato: puoi sempre fare di meglio!

Quando ascolti le produzioni passate dovrebbero sembrarti sempre orribili rispetto a quelle che hai fatto oggi!

Divertiti

Se non stai facendo delle produzioni per motivi di lavoro, ricorda che devi divertirti!

Il successo può arrivare, ma non è detto … Investi il tuo tempo facendo ciò che ti piace e che ti soddisfa: fallo per te e solo per te.

Non buttarti giù

Non lasciare che i primi fallimenti ti buttino giù!

L’esperienza e il tempo sono indispensabili: impegnati e abbi pazienza.

Fai spesso un back up

Tieni sempre un hard disk esterno su cui salvare il tuo lavoro! E premi il tasto “save” di tanto in tanto… Sono pochi secondi che potrebbero davvero fare la differenza tra “rifare tutto daccapo” e trovare il tuo lavoro intatto salvato a pochi minuti prima.

STRADE DA INTRAPRENDERE PER LA PROMOZIONE DEI BRANI

STRADE-DA-INTRAPRENDERE-PER-LA-PROMOZIONE-DEI-BRANI

Valuta il genere musicale

Per ogni genere musicale esistono diverse strade.

Se produci brani molto commerciali, sappi che avrai molta concorrenza, mentre se il tuo genere è “di nicchia” avrai meno concorrenza, ma anche meno pubblico interessato.

Contatta un’etichetta

Esistono migliaia di etichette! Scegli solo quelle che trattano il tuo genere o non verrai nemmeno considerato.

Scegli etichette che accettano demo

Non tutte le etichette accettano demo! Sui vari siti potrai trovare un indirizzo e-mail (o un form) dedicato all’invio dei tuoi brani.

Alcune etichette specificano il fatto di non accettare demo.

Se non trovi niente, contatta l’etichetta tramite l’indirizzo per richiedere informazioni e chiedi se accettano demo e dove inviarle.

Scegli etichette alla tua portata

Difficilmente una major ascolterà il tuo materiale: punta alle etichette indipendenti!

Alcune lavorano molto bene!

Attento alle “finte” etichette

Non lasciarti ingolosire dal fatto di “firmare un contratto”: a volte è meglio rimanere senza!

Purtroppo anche in questo campo ci sono tanti “specchietti per le allodole” e alcune etichette nascondono in realtà dei semplici servizi promozionali a pagamento.

Alcuni di questi servizi potrebbero esserti utili, come una piccola campagna pubblicitaria sui social, una bella grafica o il servizio di distribuzione.

Ricorda però che sono tutte cose che se vuoi puoi fare in autonomia. Se vuoi un servizio pubblicitario, grafico o di distribuzione, lo puoi acquistare ovunque!

Fai delle ricerche

Dopo aver selezionato delle etichette che accettano demo e trattano il tuo genere, fai delle ricerche: controlla i brani che hanno pubblicato e assicurati che siano in linea con quello che vuoi proporre.

Con una ricerca capirai anche se l’etichetta accetta e pubblica “di tutto” o se seleziona il materiale pubblicando solo brani di qualità.

Dare e avere

Assicurati che il tuo rapporto con l’etichetta sia basato sul dare e l’avere qualcosa in cambio: tu fornisci musica, l’etichetta deve poterti offrire qualcosa in cambio che tu da solo non puoi avere, ovvero una certa visibilità.

Un’etichetta molto seguita dai DJ può essere ottima per chi produce musica dance: i DJ sentiranno i tuoi brani e se gli piaceranno li utilizzeranno nelle loro serate.

Tu venderai i tuoi brani e l’etichetta prenderà la sua meritatissima parte.

Social sì o no?

Se hai già molti follower che amano la tua musica, un’etichetta potrebbe risultare più interessata al tuo lavoro.

Anche in questo caso valuta bene l’etichetta: tu offri le tue canzoni e un pubblico, loro cosa ti offrono in cambio?

Cerca quindi una via di mezzo: non pretendere investimenti economici sulle tue produzioni, ma non offrire nemmeno percentuali gratuite a un’etichetta che punta a prendere una percentuale sulle vendite che fai in autonomia al pubblico che hai già.

Come distribuire

Esistono molte piattaforme che ti permettono di distribuire i tuoi singoli o album su tutti gli store digitali più noti.

Il servizio è a pagamento, ma la cifra è decisamente abbordabile.

Se vuoi procedere senza un etichetta che distribuisca il tuo lavoro potrai farlo in questo modo.

Fatti trovare

Ecco fatto: il tuo brano è disponibile su tutti gli store digitali! E adesso?

Essere in vendita, non significa vendere! Per questo la pubblicità e la promozione sono alla base del commercio.

Vendere musica non è facile, quindi non pensare di mettere in vendita il tuo brano e di trovarti ricco il giorno dopo.

Prima ancora di vendere occorre farsi trovare, conoscere e apprezzare.

Evita lo spam

Condividere il link al tuo brano su tutti siti del mondo? Inviare e-mail “copia e incolla” a tutti gli indirizzi che trovi?

No, non è una buona idea! Certo è gratis, ma perderai un sacco di tempo infastidendo persone che non sono il tuo target e che non sono quindi interessate.

Promuoviti

Se non credi tu in te stesso chi lo dovrebbe fare?

Investi in una campagna pubblicitaria mirata per attirare il pubblico adatto!

Sfrutta i social

Non è una novità: i social possono essere un ottimo mezzo per farsi conoscere!

Potresti iniziare a fare dei video o a scrivere un blog su qualcosa di utile inerente la musica o adatto a quello che è il tuo pubblico.

Un esempio potrebbe essere contattare una persona che rilascia settimanalmente video sulle discoteche più belle d’Italia e offrire gratuitamente la tua musica dance come sottofondo.

Siamo affiliati ad Amazon, quindi vedrete pubblicità all’interno delle nostre raccomandazioni di questo post e potremmo ricevere un reddito dagli acquisti idonei 🙂 💛

Salvare o condividere…