I 7 Migliori Accordatori Per Chitarra

Hai deciso di imparare a suonare la chitarra?

Ne hai acquistata una o l’hai ricevuta in regalo?

Sei stanco di dover chiedere al tuo insegnanti o agli amici più esperti accordarla per te?

Allora è giunto il momento di acquistare un accordatore!

Quale scegliere?

C’è una marca particolarmente consigliata?

Esistono degli strumenti più adatti ai principianti?

Nel nostro articolo troverai tutte le risposte alle tue domande!

Scopri con noi come individuare il miglior accordatore per chitarra!

I Migliori Accordatori Per Chitarra

Qual è il miglior accordatore per chitarra?

Probabilmente hai già fatto una veloce ricerca sui principali siti di vendita online e hai scoperto che sul mercato esistono migliaia di accordatori diversi: accordatori a pedale o a clip, cromatico o elettronici, …

Avere un’ampia scelta può a prima vista destabilizzarti, ma se saprai porti le domande giuste e capire in base a quali fattori giudicare I vari prodotti, potrai trovare il prodotto perfetto per te!

1. Accordatore Per Chitarra Classica NEUMA

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Il marchio NEUMA propone un modello a clip, elettronico e digitale, ideale anche per chitarra acustica, basso, violino, mandolino, e ukulele.

Il design semplice rende il prodotto estremamente semplice da utilizzare.

Il display è a colori e mostra il livello di precisione del suono proprio con colori diversi: giallo, verde e rosso.

Il verde indica la precisione, mentre il giallo e il rosso segnalano un suono calante o crescente.

Grazie allo schermo luminoso è possibile vederlo bene anche in ambienti bui e con scarsa visibilità, inoltre è possibile ruotare lo schermo di 360 gradi e inclinarlo di 135 gradi.

2. Accordatore Per Chitarra Elettrica EXJOY

Accordatore Chitarra Clip Digitale EXJOY Tuner...

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Passiamo ora al brand EXJOY, che propone un altro modello a clip, questa volta con 5 modalità e adatto anche per altri strumenti quali basso, ukulele, violino.

In omaggio vengono offerti 12 plettri di color nero e giallo/arancione, una batteria e il manuale.

Lo schermo LCD HTN offre una chiara visualizzazione ed è retroilluminato.

Leggero e pratico da attaccare allo strumento, ha anche delle strisce in gomma sul fermaglio, che lo rendono sicuro per lo strumento.

Dopo 3 minuti di inattività, il dispositivo si spegne in automatico, per offrire una maggiore durata della batteria.

3. Accordatore Per Chitarra Capotasto Elettronico GoZheec

GoZheec Chitarra Accordatore e Capotasto Set...

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Anche GoZheec offre dei plettri in omaggio: 5 pezzi colorati e dal design particolare.

Utilizzabile anche per altri strumenti musicali, tra cui basso, banjo e ukulele, questo sintonizzatore si presenta con un design a clip e con display LCD ultra chiaro e retro illuminato.

Lo schermo può essere fatto ruotare di ben 360 gradi, per permettere al musicista di trovale la visuale perfetta.

Lo spegnimento automatico dopo 3 minuti di inutilizzo aiuta a preservare la durata della batteria.

Leggero e compatto, risulta un modello ideale per il trasporto.

La prima batteria è inclusa.

4. Accordatore Per Chitarra Rayzm A Clip

Rayzm Accordatore per...

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Da Rayzm vediamo un modello a clip, che offre sia la possibilità di un’accordatura cromatica, sia di impostare le diverse accordature in base allo strumento: chitarre, violini, ukulele, bassi, …

Piccolo e sensibile, presenta un display LCD su cui vengono visualizzate le note (internazionali) e il grado di intonazione.

Molto preciso, risponde alle vibrazioni, risultando ideale da utilizzare anche in ambienti rumorosi.

Lo schermo ruota di 360 gradi e le note sono ben visibili anche al buio.

Una batteria è inclusa, permettendo così l’utilizzo immediato del dispositivo.

Grazie allo spegnimento automatico (dopo 5 minuti di inutilizzo), la batteria verrà risparmiata e durerà più a lungo.

5. Accordatore Per Chitarra Planet Waves D’Addario

Planet Waves Eclipse Accordatore Chitarra -...

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Un altro modello a clip lo propone D’Addario: il Plante Waves PW-CT-17BK.

Si tratta di un sintonizzatore cromatico, per un’accordatura perfetta sia sul palco che a casa.

Il display è a colori e verticale e può essere fatto ruotare per una migliore visibilità da parte dell’utente.

La prima batteria è inclusa e il modello in questione offre lo spegnimento automatico.

Il prodotto pesa solo 40,8 grammi e le sue dimensioni sono pari a 9,7 x 4,4 x 14,6 cm.

Il funzionamento è molto semplice: basta posizionarlo sullo strumento musicale, impostare la nota desiderata e operare sulla corda finché il dispositivo non registrerà un’intonazione perfetta.

6. Accordatore Per Chitarra Cromatico Donner

Donner Accordatore Cromatico DT-2 Tuner...

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Donner propone il DT-2: un sintonizzatore cromatico a pinza, ottimo non solo per i chitarristi, ma anche per chi suona basso, ukulele, banjo, violino e anche strumenti a fiato.

Lo schermo LCD è ruotabile di 360 gradi, permettendo di ottenere l’angolo di visuale perfetto.

Leggero, costruito con materiali di qualità e facile da usare, può essere impostato in modo semplice con una sola mano.

Il peso è di soli 20 grammi (senza batteria).

Per il funzionamento è necessaria una batteria 3V CR2032 inclusa nella confezione.

Il livello di precisione dell’accordatura è pari a ± 1 Cent.

7. Accordatore Per Chitarra A Clip Korg

Korg Accordatore pitchclip PC-2 Nero

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Chiudiamo con il moto marchio Korg e un altro modello a clip: il Pitchclip 2.

Compatto e di piccole dimensioni, può essere utilizzato e portato ovunque con facilità.

La pinza offre un’ottima tenuta e ha una guarnizione in gomma per evitare che lo strumento musicale possa rovinarsi.

Il display LED è facilmente leggibile e offre un’ottima visibilità.

Grazie alla funzione “reverse” si può invertire verticalmente la posizione del display, permettendo anche di poter spostare la clip davanti o dietro la paletta dello strumento.

Compatibile con le accordature aperte, risulta avere una maggior precisione nella rilevazione delle basse frequenze, risultando quindi particolarmente consigliato per i bassi.

Accordatore Per Chitarra E Cromatici: Come Scegliere

accordatore-per-chitarra

Cerchiamo innanzitutto di capire il significato della parola “cromatico”, che troverai spesso nelle descrizioni dei prodotti.

Se parliamo di un sintonizzatore studiato solo ed esclusivamente per le chitarre, permetterà esclusivamente l’accordatura EADGBE, tradotto in “note italiane” Mi-La-Re-Sol-Si-Mi.

I modelli cromatici offrono invece la possibilità di poter sintonizzare qualunque nota, dal Do al SI, passando per diesis e bemolle.

Ciò significa poter usare il dispositivo anche su altri strumenti che hanno accordature diverse.

Grazie alla loro flessibilità risultano preferibili i cromatici: molti chitarristi amano utilizzare accordature non convenzionali, oppure cimentarsi anche con altri strumenti come il banjo o l’ukulele.

Che Strumento Devi Sintonizzare?

Ecco quindi la prima domanda: cosa devi accordare?

Ognuno deve tener conto del proprio strumento principale, ma anche di eventuali altri strumenti che si vorrebbero imparare a suonare a breve/medio termine.

Stiamo parlando di chitarre, quindi parleremo solo di classiche, acustiche ed elettriche.

Esistono diversi modelli di sintonizzatori, ognuno con i suoi vantaggi, quindi li vedremo insieme per capire quali caratteristiche si adattano in modo più consono alle tue abitudini e necessità: che chitarra suoni?

Ti serve a casa o per i live? O ancora nel tuo home-studio?

Come Funziona L’Accordatore?

Come funziona l’accordatura della chitarra?

Ogni corda deve suonare una determinata nota, nell’accordatura convenzionale della chitarra abbiamo: Mi-La-Re-Sol-Si-Mi.

Tramite il dispositivo è sufficiente suonare una corda e verrà visualizzata la nota rilevata.

Ovviamente può capitare che la nota suonata sia molto lontana da quella prevista per l’accordatura, ma anche che solo crescente o calante.

Grazie alle indicazioni del dispositivo sarà facile capire se la corda va allentata o tirata e l’operazione andrà svolta fino a quando non verrà segnalata un’intonazione precisa.

Come Si Accorda Senza Accordatore?

Si può accordare senza un dispositivo dedicato?

Certamente, basti pensare che in passato questi utili accessori non esistevano proprio!

Il metodo utilizzato era il diapason, un dispositivo metallico a forma di “Y”.

Con il diapason si colpisce una superficie e poi lo si appoggia in piedi su un piano.

Esso emette quindi un suono.

Con questo strumento riusciamo ad ottenere un “La” e possiamo a orecchio accordare la corda corrispondente.

Possiamo poi accordare le restanti corde  producendo gli armonici sui tasti:

– armonico sul quinto tasto della corda di La e farlo corrispondere all’armonico prodotto sul settimo tasto della corda corrispondente al Re

– armonico sul quinto tasto della corda di Re e farlo corrispondere all’armonico prodotto sul settimo tasto della corda corrispondente al Sol

– armonico sul settimo tasto della corda di La e farlo corrispondere all’armonico prodotto sul quinto tasto della corda corrispondente al Mi basso

– armonico sul settimo tasto della corda di La e farlo corrispondere al Mi cantino suonato a vuoto

– armonico sul settimo tasto della corda di Mi basso e farlo corrispondere all’armonico prodotto sul quinto tasto della corda corrispondente al Si suonato a vuoto.

Occorre chiaramente avere un ottimo orecchio, ma per avere orecchio occorre esercitarsi!

Tutt’oggi alcuni strumentisti amano accordare “alla vecchia maniera”, magari raggiungendo un livello di accordatura buono, per poi utilizzare i dispositivi elettronici per i dettagli.

Dopotutto, anche se esistono le calcolatrici è buona cosa essere in grado di effettuare delle operazioni a mente, quindi perché non esercitare il proprio orecchio con il diapason?

Se non hai fretta puoi provarci!

Un accessorio simile al diapason è il cosiddetto “corista”, un piccolo strumento ad ancia che produce una sola nota, anche in questo caso il “La”.

Puoi immaginare quanto tempo occorre per accordare a orecchio uno strumento?

Fortunatamente stai vivendo in un’epoca dove tutto diventa più pratico e veloce grazie alla tecnologia!

Le 8 Tipologie Di Accordatori Per Chitarre

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Escludendo i costosi e poco comuni modelli stroboscopici, troviamo 8 comuni tipologie di accordatori:

A Mano / Portatili

Arrivati sul mercato negli anni ’70, sono diventati molto popolari.

Ai tempi l’unica alternativa erano i costosissimi (e precisissimi) stroboscopici, che non tutti potevano permettersi.

Piccoli, leggeri e facilmente trasportabili, oltre che ad avere un costo più economico, i portatili divennero uno standard per i chitarristi,

I modelli si distinguevano tra quelli per chitarre elettriche e quelli per acustiche.

Per le chitarre elettriche la connessione avveniva tramite jack 1/4, mentre per le acustiche i sintonizzatori avevano un microfono interno, che permetteva quindi l’utilizzo anche con altri strumenti musicali.

Tutt’oggi i modelli portatili sono in vendita, anche se con funzioni aggiuntive rispetto ai loro predecessori.

Il prezzo varia in base alla tipologia: i modelli semplici sono molto economici, mentre quelli più costosi offrono funzionalità aggiuntive come accordatura cromatica o preset dello strumento.

A Clip

Sono probabilmente i più popolari: piccoli, funzionali, leggeri ed economici.

All’inizio risultavano poco validi in ambienti rumorosi, ma i modelli di oggi hanno risolto questo problema.

Il dispositivo è dotato di una pinza e va porto sulla paletta della chitarra.

Il microfono incorporato percepisce il suono (e la tonalità) grazie alle vibrazioni del legno.

Solitamente offrono schermi retroilluminati ben visibili anche al buio, oltre alla possibilità di poter ruotare lo schermo per trovare un’angolazione perfetta e comoda per il musicista.

Le lettere corrispondenti alle varie note vengono visualizzate sul display e, in base ai modelli, viene segnalato il grado di intonazione, permettendo di operare sulla corda fino ad ottenere l’intonazione perfetta.

A Pedale

Per i chitarristi elettrici, l’opzione a pedale può risultare davvero interessante.

Chi ha già una pedaliera può inserirvi anche il sintonizzatore.

I modelli a pedale sono di solito molto semplici e non dotati di tantissime funzioni, ma se devi solo accordare secondo la nostra opinione non occorrono chissà quali funzionalità extra.

L’importante è scegliere un modello facile da utilizzare e preciso.

Polifonici

Con gli accordatori “comuni”, si sintonizza una corda alla volta.

I modelli polifonici permettono invece di accordare tutte le note delle corde in una volta sola.

Già dal primo modello posto in commercio, molti musicisti hanno trovato questa un’opzione ottima, che aiuta a risparmiare molto tempo.

Dato il costo non proprio abbordabile, questi modelli sono utilizzati principalmente da tecnici professionisti, mentre per i musicisti è più che sufficiente un dispositivo tradizionale.

A Rack

Chi utilizza mobili a rack, troverà utile questa tipologia.

Qualcuno può avere dei rack sul palco, qualcun altro nel proprio studio.

Questi “mobili” sono molto comodi e chi li utilizza potrebbe trovare molto funzionali gli accordatori a rack.

Negli studi piace anche il fatto che offrano più input e output per poter essere incorporati in configurazioni complesse.

Da Foro DI Risonanza

Per chi non ama portare con sé un dispositivo extra, anche se piccolo come un accordatore clip, sono stati inventati degli accordatori da applicare in modo permanete all’interno del corpo della chitarra.

Alcune chitarre ne hanno proprio uno simile già integrato.

App

Se con uno smartphone possiamo fare foto, video, acquisti e altre mille cose, ovviamente possiamo anche accordare uno strumento.

Non tutte le app risultano però precise e quelle valide hanno uno svantaggio: per usarle devi avere con te il telefono.

Se a casa può non essere un problema, sul palco può diventare un elemnto di disturbo.

Si consiglia quindi di avere una buona app pronta per ogni evenienza, ma di utilizzare principalmente un dispositivo dedicato.

Virtuali

Come per le app, anche i software possono essere più o meno validi.

Esistono dei sintonizzatori virtuali da urlo, ovviamente a fronte di un costo non sempre abbordabile.

Negli studi di registrazione possono risultare ottimi, in quanto permettono l’utilizzo su più strumenti, mentre per i live è decisamente più pratico un dispositivo fisico, più piccolo e compatto di un computer.

Caratteristiche Degli Accordatori Per Chitarra

Se ora hai capito quale tipologia è più adatta a te e alle tue esigenze, ora non ci resta che vedere come scegliere tra diversi dispositivi simili quello più vantaggioso.

Batteria

I dispositivi portatili funzionano tutti a batteria.

Assicurati che il prodotto da te scelto offra una lunga durata, o spenderai più di batterie che di accordatore.

Alcuni produttori prevedono l’utilizzo di batterie ricaricabili, oppure una funzione di spegnimento automatico che, dopo pochi minuti di inutilizzo, provvede ad auto-spegnere l’accordatore per un risparmio energetico.

Diverso è il discorso per un accordatore a pedale o a rack, che vanno invece collegati alla corrente elettrica.

Accuratezza

Cosa vogliamo farcene di un accordatore poco accurato?

Certo, a orecchio non sentiremo la differenza tra un dispositivo con un grado di precisione di +/- 0,1 centesimi e uno di +/- 0,2 centesimi, ma ovviamente prodotti poco precisi possono risultare poco utili.

Controlla quindi il grado di accuratezza.

Display

Alcuni produttori prevedono anche la possibilità di variare e regolare la luminosità dello schermo, molto utile per ambienti particolarmente bui o troppo luminosi.

I clip-on possono avere anche il display ruotabile e/o inclinabile, nonché display a colori.

Prezzo E Brand

Ovviamente i costi possono variare notevolmente in base ai modelli e ai brand.

I dispositivi a clip oggi sono decisamente abbordabili, con prodotti ottimi e di marchi conosciuti che difficilmente superano i 20 euro.

Tipi Di Accordature

Abbiamo visto come un accordatore cromatico potrebbe essere utile anche in caso di accordature diverse dallo standard.

Probabilmente ora stai utilizzando un’accordatura classica, ma nulla ti vieta in futuro di sperimentarne di diverse, in base al genere e alle tue preferenze o a quelle della tua futura band.

Esistono diverse accordature per chitarra, oltre alla “classica” abbiamo quella in Mi: Re♯ – Sol♯ – Do♯ – Fa♯ – La♯ – Re♯ (tutte le corde vengono abbassate di un semitono) e quella in Re: Re – Sol – Do – Fa – La – Re (tutte le corde vengono abbassate di un tono).

Queste accordature sono molto usate nei gruppi metal, in quanto offrono suoni più gravi, con distorsioni che offrono un effetto più violento e pesante.

Abbiamo anche l’accordatura Drop D, dove si abbassa di un tono solo l’ultima corda.

Altre accordature?

Ne abbiamo tantissime e vengono usate per ottenere e creare effetti particolari, oppure per rendere più agevole suonare su strumenti particolari come le chitarre a più manici.

Grazie a un accordatore elettronico sperimentare diverse accordature sarà semplice!

L’accordatore stroboscopico AutoStrobe 490 ST  di Peterson, costa più di 1000 dollari!

Curiosità

Attualmente la frequenza del “La”, nota di riferimento per l’accordatura, è pari a 440 hertz.

La legge che lo stabilisce in Italia è del 1989, quindi non proprio antica!

Prima ogni stato aveva la propria frequenza: a metà del ‘500 in Francia era pari a 435 Hz, mentre Verdi proponeva in Italia i 432.

Ci furono molte discussioni a livello europeo per trovare e stabilire una frequenza universale per il territorio: nel 1885 a Vienna un Congresso Internazionale approvò i 435, per poi passare ai 440 quasi un secolo dopo.

Conclusioni

Ora che hai un’idea più chiara di tutti i modelli disponibili e delle loro particolarità, scegliere dovrebbe essere molto più semplice!

Ricapitolando, le cose che ti devi chiedere sono: quale o quali strumenti voglio suonare e devo quindi accordare?

Meglio un prodotto più dinamico come un cromatico che mi permetterà di usarlo su altri strumenti e anche su accordature non standard?

Cosa potrebbe essermi più comodo?

Un portatile? O uno a clip?

O forse a pedale o a rack?

O ancora un software virtuale?

Una volta individuata la tipologia più adatta per l’utilizzo che prevedi di fare del dispositivo, potrai allora iniziare a confrontare i diversi prodotti simili e a valutarli nel dettaglio.

Ricorda di controllare la durata della batteria e l’accuratezza!

Scegli qualcosa di semplice da utilizzare, con un buon rapporto qualità prezzo.

Siamo affiliati ad Amazon, quindi vedrete pubblicità all’interno delle nostre raccomandazioni di questo post e potremmo ricevere un reddito dagli acquisti idonei :)💛


Domande frequenti

🎸 1. Gli accordatori sono precisi?

Il livello di precisione è molto alto: esistono modelli che offrono una precisione entro 0,1 centesimo.

La maggior parte dei sintonizzatori digitali arriva a una precisione entro 1-2 centesimi.

L’orecchio umano invece non riesce in genere a cogliere differenze di 5 centesimi.

🎸 2. Come funziona un accordatore per chitarra a clip?

Questi modelli sono dotati di un microfono integrato, che percepisce le vibrazioni anche di basso livello.

Tramite la pinza bisogna applicare il dispositivo sulla paletta dello strumento e rileva l’intonazione grazie alle vibrazioni prodotte.

🎸 3. Dovrei comprare un accordatore per chitarra?

Assolutamente sì!

E’ uno degli accessori più importanti, in quanto le chitarre tendono ad aver bisogno spesso della regolazione dell’accordatura.

Ricordiamo anche che è un dispositivo che si può trovare a basso prezzo, quindi l’investimento vale sicuramente i vantaggi che otterrai.

🎸 4. E’ difficile accordare la chitarra?

Accordare senza un accordatore può risultare difficile: occorre avere almeno una nota di riferimento e un orecchio ben allenato per individuare le altre.

Se i più esperti possono in caso di emergenza provvedere a un’accordatura a orecchio abbastanza precisa, per i principianti è meglio avere sempre a portata di mano un sintonizzatore, anche se imparare e allenare il proprio orecchio non è sicuramente un male.

🎸 5. Quanto dovrebbe rimanere accordata una chitarra?

Dipende dal tipo di corde e dalla chitarra, nonché dalle condizioni climatiche.

Tieni presente che durante i concerti spesso gli strumenti vengono accordati durante le prove dei suoni e poi ripresi per una “sistemata” veloce appena prima dell’esibizione.

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